Intervista alla coppia inedita Caccamo-Iurato che a Sanremo 2016 porta in gara "Via da qui", brano scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.
Sono tra i favoriti per la vittoria finale di Sanremo 2016. Lui ha già trionfato all’Ariston lo scorso anno nella categoria Nuove Proposte. Lei è la stella di Amici13. Giovanni Caccamo e Deborah Iurato portano al festival di quest’anno una canzone scritta da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, “Via da qui”. E’ la loro prima volta da Campioni ma anche come coppia artistica. Un incontro, il loro, davvero speciale che ha fatto nascere un’amicizia forte e sincera.
Come è nata l’idea di presentarvi insieme al festival?
D.I. “E’ nato tutto per caso: ero spesso in studio con Giovanni per il suo nuovo album. Via da qui era il mio brano preferito. Non sapevo chi l’avesse scritto. Ad un certo punto lui si è messo a suonarla al pianoforte. Ed è partita l'idea di cantarla insieme. Siamo rimasti sorpresi quando abbiamo sentito questo feeling pazzesco tra di noi”.
G. C. “C’è una diversità palese tra di noi, ma siamo come calamite. Nel nostro caso il diverso è visto come una risorsa. Di Deborah mi hanno colpito la luce negli occhi, la semplicità, la determinazione, la passione. E poi ha la mia stessa vocazione, anche se viaggiamo su binari diversi”.
Come avete reagito quando avete scoperto di essere tra i 20 big in gara?
D.I. “Siamo rimasti a bocca aperta quando abbiamo sentito i nostri nomi in televisione. Eravamo a casa mia con amici che non sapevano della nostra “coppia”. Mi tremavano le gambe, sono partite subito le lacrime”.
Parlateci della vostra canzone, Via da qui.
G.C. “Nel testo la parola scusa è la più citata. L’essenza del pezzo è chiedere scusa. Spesso risulta difficile mettere da parte l’orgoglio, in qualsiasi relazione. Anche tra i popoli. Questa parola potrebbe aiutarci, soprattutto in questo periodo storico così difficile. Giuliano ha cucito su di me e Deborah questo pezzo straordinario. Mi ha chiamato in Puglia. Abbiamo ascoltato insieme una demo di Via da qui proprio a casa sua. Un’emozione indescrivibile”.
D. I. “Tante volte è giusto chiedere scusa, io nella mia vita l'ho fatto e continuo a farlo. Ho sempre messo da parte l'orgoglio. Ecco il senso del testo che portiamo a Sanremo”.
Cosa invidiate l'uno dell'altra?
G. C. “Il plus che ha nelle pile interne. Deborah ha un carisma e un'energia inesauribile. Io fisicamente rendo meno: alle 18 sono già stanco morto”.
D.I. “Invidio altezza e bellezza di Giovanni! Cose che a me mancano”.
Tra voi sembra essere nata un’amicizia vera.
D. I. “Ci vogliamo bene veramente. Andiamo d’accordissimo, pur essendo molto diversi. Anche a livello artistico. Io sono più pop, lui è cantautoriale. Ma le nostre voci si amalgamano bene. Ce ne siamo accorti subito”.
Continuerà la collaborazione tra di voi anche dopo Sanremo?
G.C. “Avremo il nostro percorso singolo. Ci sono due dischi che escono adesso. Abbiamo però voglia di condividere il palco live insieme. Se e quando accadrà, lo diremo tramite i social”.